sabato 19 maggio 2012

La Taverna dei Guelfi

Ecco un ristorante che spero di dimenticare. Circa 6 mesi fa siamo capitati dalle parti della Taverna dei Guelfi e abbiamo deciso di fermarci per pranzo, siamo arrivati alle 12.00 circa e siamo stati accolti da una signorina evidentemente infastidita che in modo brusco ci disse testuali parole: “Non siamo ancora aperti! Tornate tra 15 minuti!” Ora, è vero che noi siamo arrivati un po' troppo presto, ma certo avremmo atteso i 15 minuti se l'accoglienza fosse stata diversa, ma visto il trattamento ce ne siamo andati da un'altra parte con la promessa di non tornarci più. Recentemente ci hanno convinto a ritornarci, con la falsa promessa che la gestione era cambiata e che altri amici si erano trovati bene, e invece, abbiamo subito ritrovato la stessa signorina imbronciata e infastidita dell'altra volta, che si alternava ai tavoli con un'altra cameriera altrettanto inospitale! Insomma il servizio è stato pessimo! Il menu offriva le solite cose: 5-6 primi in croce e le grigliate. Noi abbiamo optato per un assaggio di antipasti e poi carne a volontà. Gli antipasti sono stati una vera delusione, due porzioni contavano 5 fette di prosciutto e qualcuna in più di ciauscolo e salame, anche per due persone era veramente poco perciò ne abbiamo presi altri due. Il clou della serata sono state le costate e i controfiletti, veramente squisiti, succulenti e morbidi, una vera delizia, e questa è stata l'unica nota positiva di questo locale! A fine pasto, ci ritroviamo alla cassa dove il proprietario, che non ci degna di un saluto, ci presenta un conto salatissimo che non scorderemo di certo: 32 euro a persona per degli antipasti scarsi e anche delle patate al forno immangiabili, cotte almeno due o tre giorni prima!!

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